CuoreDieta del soggetto cardiopatico: i sintomi da prevenire a tavola

Dieta del soggetto cardiopatico: i sintomi da prevenire a tavola

Per il cuore di un cardiopatico i sintomi di possibili eventi cardiaci possono essere contrastati anche con la dieta. La prevenzione a tavola è molto importante per il nostro cuore. Vediamo insieme alcuni consigli alimentari.

Preveniamo le malattie cardiovascolari con le giuste scelte alimentari

L’insorgenza di patologie cardiovascolari non è solo questione di predisposizione. Età, sesso maschile e familiarità sono la parte non modificabile dei fattori di rischio. Al contrario, la nostra responsabilità personale può esserci d’aiuto per prevenire eventuali problemi cardiovascolari. Possiamo cominciare a tavola, con una dieta bilanciata.

Come dovrebbe comportarsi a tavola un soggetto cardiopatico? I sintomi delle patologie cardiovascolari possono essere allontanati con queste abitudini alimentari:

  • Impostiamo una dieta a basso contenuto calorico, in caso di sovrappeso e/o obesità. Il nostro medico curante o uno specialista nutrizionista saprà fornirci le giuste indicazioni.
  • Riduciamo al minimo il consumo di sale. Non aggiungiamo sale a pietanze già cotte o al sodio già presente nei prodotti industriali (dadi da brodo, condimenti che contengono esaltatori di sapore).
  • Limitiamo il consumo di pane e prodotti da forno (biscotti, crackers, merendine, cornetti e cereali da prima colazione), importanti fonti di sale.
  • Evitiamo alimenti conservati sotto sale o sott’olio, precotti o preconfezionati, salse (come ad esempio la maionese).
  • Rinunciamo a bevande zuccherate, alcolici e superalcolici.
  • Scegliamo condimenti semplici, come ad esempio passate di pomodoro, ragù di verdure, brodo vegetale.
  • Preferiamo bollitura e cotture al vapore, ai ferri, alla griglia e al forno per carne, pesce e verdure. Evitiamo le fritture.

Frequenza settimanale di alcuni alimenti: ecco le scelte alleate del cuore

Nutriamo correttamente il nostro cuore non solo con la qualità dei cibi, ma anche con le giuste quantità. Ecco come orientarci:

  • Riduciamo insaccati e carni lavorate (mortadella, salame, salsicce, wurstel, prosciutto) a non più di una volta a settimana.
  • Privilegiamo la carne bianca (pollo, tacchino, coniglio) e limitiamo la carne rossa a 1- 2 porzioni da 100 g ciascuna a settimana.
  • Incrementiamo il consumo di pesce a tre volte a settimana, preferendo pesce azzurro, ad alto contenuto di grassi buoni Omega3 che inibiscono l’aggregazione piastrinica.
  • Consumiamo non più di 4 uova a settimana, comprese quelle presenti in alimenti preparati.
  • Prediligiamo i grassi di origine vegetale, come ad esempio l’olio extra vergine d’oliva, limitando i grassi animali (burro, lardo, strutto, panna).
  • Scegliamo latte e yogurt scremati o parzialmente scremati.

A integrazione di una buona alimentazione, ricordiamo di non trascurare un sano stile di vita seguendo queste regole:

  • Svolgiamo attività fisica, da definire con il nostro medico di fiducia e/o lo specialista, con particolare attenzione al nostro quadro clinico e a eventuali patologie concomitanti. Rimane utile camminare almeno 30 minuti al giorno, a passo moderato.
  • Eliminiamo il fumo, anticamera di eventi cardiovascolari importanti.
  • Utilizziamo un integratore alimentare a base di Omega3 e Steroli vegetali, utili a promuovere la salute del sistema cardiovascolare.

Queste indicazioni sono orientative e non vogliono sostituire il rapporto medico – paziente. Per suggerimenti mirati, non esitiamo a rivolgerci al nostro medico di fiducia.

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